Che i paesi scandinavi fossero leader a livello mondiale per il design innovativo lo sapevamo, ma è dal paese polare più estremo che arriva un prodotto da conceria altrettanto estremo, la pelle di pesce.
La Atlantic Leater è una conceria islandese che produce pelle con pelli di quattro specie di pesci: persico, salmone, pesce lupo e merluzzo. La società è stata lanciata nel 1994 da una costola della conceria Loðskinn, dove il lavoro di sviluppo era in corso dal 1989 su metodi di concia fishskin in pelle. Il lavoro è stato radicato nella tradizione, da secoli gli islandesi indossavano scarpe di pelle di pesce.
Viene quindi dalla necessità e dalla tradizione marina di popolo abituato a condizioni estreme un prodotto unico sia per caratteristiche tecniche che per design.
Le pelli di pesce offrono infatti a designers e produttori un’opportunità unica per lavorare con materiali esotici senza compromettere l'etica produttiva per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente.
Il lavoro della Atlantic Leather rappresenta uno splendido esempio di come usufruire di un derivato della produzione alimentare: la materia prima è costituita da pelli di pesce, pesce pescato in mare aperto o allevato per destinazione alimentare. Nelle concerie, non una singola squama proviene da animali allevati al solo scopo di utilizzarne la pelle. Se non fossero riciclate, queste pelli, semplicemente verrebbero scartate e gettate nell’immondizia. La lavorazione le trasforma invece in tessuti e oggetti elegantissimi ed esotici.
Non solo la materia prima è un "rifiuto" poi recuperato, anche il processo produttivo in conceria può godere di peculiarità che lo caratterizzano come amico dell'ambiente anzi....socio!
L‘energia della natura è infatti la principale risorsa per il processo produttivo.
I processi di conciatura e di colorazione richiedono grandi quantità di acqua bollente.
Le concerie della Atlantic Leather, essendo in Islanda, terra di vulcani e geyser, hanno la fortuna di poter utilizzare acqua “naturalmente” bollente, perché di origine geotermale. Si tratta di una fonte praticamente inesauribile, ecologicamente sostenibile e rinnovabile. L'elettricità necessaria per gli altri scopi, inoltre, è generata da centrali idroelettriche. Per cui la Atlantic Leather può a tutti gli effetti dire che i suoi metodi di produzione di pelli di pesce si basano solo ed esclusivamente sull’energia della natura.
L'ingegnoso sistema produttivo, assolutamente in linea con il rispetto della natura e della produzione ecosostenibile, realizza inoltre un prodotto finale di assoluta qualità, con caratteristiche uniche e dalla incredibile versatilità.
Forte, sottile ed elastica, la pelle di pesce costituisce un materiale ideale nel campo dell’alta moda, sia per quanto concerne il design di abiti, sia per quello di mobili e oggettistica varia. La qualità principale di questi prodotti è il loro carattere “forte”; a questo si unisce la loro incredibile varietà, che può essere ottenuta attraverso le infinite combinazioni di trame, colori e finiture. Meno noti sono i vantaggi tecnici dati dalla pelle di pesce, che è sottile ed elastica, eppure dotata di una stupefacente resistenza. Una pelle dello spessore di circa 0,4 millimetri può essere sottoposta a una forza di trazione di 90 Newtons! Questa resistenza è dovuta al fatto che la pelle di pesce è costituita da una struttura a fibre incrociate, mentre nella maggior parte dei casi le fibre di altre pelli sono disposte lungo un’unica direzione.
Sono ancora poche in Italia e nel mondo le aziende che utilizzano la pelle di pesce per i propri prodotti, ma oggetti innovativi traino, come per la Nike è stata la realizzazione di modelli esclusivi a tiratura limitata con tomaia in pelle di salmone, siamo sicuri apriranno la strada a questo nuovo ed incredibile prodotto.
Per maggiori informazioni: info@mariano1968.com
Pubblicata il 21/02/2017